Il Percorso dei Briganti in territorio di Noci

le scorrerie dei noti briganti Scarola e Vardarelli tra le masserie di Noci

Il vasto territorio di Noci propone molti percorsi. Il più suggestivo è certamente quello denominato "I percorsi dei briganti" che segue le scorrerie dei noti Scarola e Vardarelli i quali, tra il 1810 ed il 1817, giungono negli immensi boschi nocesi provenendo dai loro abituali territori d'azione, la fascia calabro-salernitana per il primo, il Molise per i secondo.Ambedue le bande, incredibilmente, a distanza di sette anni l'una dall'altra, prendono in ostaggio il giudice di pace di Noci, Francesco Angiulli, proprietario di una masseria ai confini con il territorio di Mottola. Il brigante Scarola, con la sua compagnia, semina terrore, ruba, azzoppa gli animali, mentre il Vardarelli sequestra e rilascia lo sfortunato giudice nonostante l'impossibilità della moglie a soddisfare il biglietto di riscatto, recatogli in paese da un pastore-corriere. Scarola riempie le pagine di cronaca locale con azioni delittuose e ladrocini; Vardarelli combattendo i galantuomini a sostegno dell'assegnazione delle terre ai meno abbienti, lotta per una maggiore giustizia sociale, un'azione che gli assicurerà la simpatia popolare ed un patto di armistizio con le forze di guardia. Patto non rispettato dalle forze dell'ordine che con un imboscata riescono a far fuori Vardarelli e gli amici della banda. A Noci per molti anni Vardarelli verrà ricordato come l'alfiere delle rivendicazioni e delle aspirazioni della povera gente.Si tratta di una vicenda affascinante ricca di colpi di scena, di scontri con i soldati legionari, di appostamenti, d'inseguimenti, di costruzione di linee di difesa, di arruolamento di volontari, ecc.. Ogni momento del percorso s'intreccia con la storia della formazione del territorio nocese e con l'importanza dei boschi nell'antica economia pubblica e privata a Noci basata sulla raccolta delle ghiande (la cosiddetta parata del frutto pendente) e sulla comunanza, tra i popoli del circondario, degli usi civici. Si parte dalla masseria Angiulli, sulla strada per Mottola, per raggiungere tante altre: Le monache, De Tintis, Bonelli, Sorresso, Scozia vecchia, Murgia, Pentima, Madonna della Scala.